Canoni demaniali, i balneari chiedono una proroga

TIGULLIO – Congelare fino a fine anno il pagamento dei canoni demaniali: lo chiedono i balneari, riuniti nelle quattro associazioni di categoria, in una lettera inviata al Presidente del Consiglio Berlusconi. L’obiettivo finale è quello di riordinare completamente la disciplina fiscale relativa agli stabilimenti balneari, e di questo si sta occupando la Commissione Finanze della Camera, che le associazioni di categoria dei balneari hanno incontrato recentemente. Ma la materia è troppo complessa perchè il riordino arrivi prima dell’estate. In considerazione del momento di crisi, i balneari chiedono quindi un provvedimento eccezionale, da inserire nel decreto anticrisi che il Governo sta mettendo a punto in questi giorni. Intanto una giornata di mobilitazione a livello nazionale è in programma a Carrara per il prossimo tre marzo, e in quella occasione i gestori degli stabilimenti balneari si aspettano un segnale da parte del Consiglio dei Ministri. In ogni caso, le associazioni di categoria continuano a premere perchè la regolamentazione fiscale delle loro attività venga completamente rivista, soprattutto alla luce degli incrementi ai canoni richiesti dagli enti locali a partire dal 2007: secondo i balneari, in alcuni casi si sarebbe arrivati fino ad un aumento del 1500 per cento, rispetto a quanto versato nel 2006. La Commissione Finanze della Camera ha recentemente approvato una risoluzione che chiede al Governo di superare questa situazione, che sarebbe in palese contrasto con le valutazioni espresse dalla Corte dei Conti in merito alla legge del 2006 che istituiva gli aumenti dei canoni. Secondo la magistratura contabile, infatti, ci sarebbero palesi errori di valutazione nelle proiezioni economiche ministeriali, crca il gettito reale dei canoni.