Caritas: la crisi mondiale mette in ginocchio l’Africa

<br />NIGERIA – “Siamo profondamente preoccupati per la recessione economica globale e le conseguenze che sta avendo sulla già impoverita popolazione nigeriana, specialmente per il fatto che giunge sull’onda della crisi alimentare globale”: è questo il primo punto del documento finale della riunione dell’ufficio nazionale per la Giustizia e la Pace della Caritas della Nigeria che si è svolto dal 17 al 19 febbraio ad Abuja. I rappresentanti dell’organismo pastorale chiedono alle “agenzie governative competenti di elaborare e applicare politiche e programmi che ammortizzino gli effetti della crisi sulla popolazione nigeriana”. Nel documento si sottolinea in particolare la condizione dei bambini nigeriani: “Molti stati – si legge nella nota – si sono rifiutati o hanno omesso di adottare la legge sui diritti dell’infanzia, ed anche quelli che hanno adottato questa importante normativa non hanno applicato le sue disposizioni”. La riunione ha toccato più argomenti, incluse considerazioni sulla situazione in diversi paesi africani. Rispetto alla situazione politica nigeriana, dopo aver incoraggiato tutte le parti politiche a cooperare in armonia al piano di revisione della Costituzione, i partecipanti alla riunione hanno avuto poi parole di rammarico per “la recente crisi che a Jos ha causato significative ma evitabili e inutili perdite di vite umane, e la distruzione di proprietà” riferendosi a scontri tra la comunità cristiana e musulmana, nati dalla strumentalizzazione di politici locali, a dispetto del fatto che fossero state messe in atto “una serie di iniziative per promuove il dialogo interreligioso e l’armonia in questa regione”. Il documento infine deplora le condizioni dei detenuti nelle prigioni nigeriane e condanna la violenza e i rapimenti nella regione del Delta del Niger.