Rapallo, dieci appartamenti nell’Hotel Savoia

RAPALLO – La disciplina urbanistica degli alberghi di Rapallo è stata approvata, con i soli voti della maggioranza di centro destra e fra le polemiche dei gruppi di opposizione. E’ questo in sintesi l’esito della discussione avvenuta in consiglio comunale, con toni a tratti anche piuttosto accesi. La pratica prevedeva la conferma del vincolo per le gli alberghi rapallesi, la cancellazione di quello stesso vincolo per quattro strutture in disuso, ossia l’Hotel del Corso, L’Odeon, Natalino e Montallegro, e, cosa che ha scatenato le critiche dell’opposizione, la parziale revoca del vincolo alberghiero per l’Hotel Savoia, chiuso ormai da oltre vent’anni. Nello specifico, al Savoia si potranno realizzare dieci unità abitative e dici posti auto, anche se il numero delle camere resterà lo stesso, 44, e così sarà anche per il posti letto, che rimarranno 88. La posizione dell’amministrazione comunale è rimasta ferma, come dichiarato dal vicesindaco Roberto Di Antonio: per la giunta comunale rapallese l’intera operazione garantisce a Rapallo il mentenimento di una ricettività di livello alto. Si tratta, inoltre, dell’unica soluzione possibile per riqualificare il Savoia, chiuso ormai da troppo tempo. La pratica è passata con i soli voti della naggioranza: al momento del voto, che è arrivato dopo circa quattro ore e mezza di discussione, hanno detto no i consiglieri dell’area dell’ex sindaco Capurro, mentre si è astenuta Mariella Gerbi del Partito Democratico. Le critiche dell’opposizione sono state molto dure: il progetto viene considerato un errore. Rappresenterebbe una mannaia per l’aspetto del lungomare rapallese, e per le aspirazioni turistiche della città, oltre che per le possibilità di lavoro per i giovani.