Dati negativi per il turismo nel 2008

TIGULLIO – Segnali negativi, in linea con la crisi economica globale, per il settore turistico nel Tigullio: i dati diffusi dalla Provincia, relativi al 2008, confermano la sensazione di albergatori, balneari e operatori del settore. E’ andata male ovunque, da Sestri Levante, meno 0,94%, la località che ha meno risentito della crisi, a Portofino, meno 15,07%. Si salva Lavagna, che, a sorpresa, fa registrare un più 2,32%. Ma in generale è stato un anno negativo per tutto il comprensorio: in cifre assolute, gli arrivi sono stati 468 mila 940, e le presenze un milione 568 mila 373, sommando i dati delle strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere. In percentuale, gli arrivi sono calati del 3,15% e le presenze dello 0,87%, rispetto al 2007. Questi dati, secondo l’assessore provinciale al turismo Anna Maria Dagnino, andrebbero integrati comunque con le cifre relative alle seconde case, che ovviamente sfuggono ad ogni rilevazione ma rappresentano una voce importante per l’indotto sull’industria turistica, ossia su locali pubblici, ristoranti, stabilimenti balneari, negozi al dettaglio. Il calo, in ogni caso, è generalizzato: italiani e stranieri hanno scelto meno il Tigullio rispetto al 2007. Gli italiani sono passati da 293 mila 240 a 283 mila 53, con un calo del 3,47%. Gli stranieri sono passati invece da 190 mila 961 a 185 mila 887, con un calo del 2,66%. La nota positiva arriva dal turismo extra alberghiero, che cresce sia per arrivi che per presenze, per gli italiani e per gli stranieri, ma soprattutto per chi arriva da fuori confine, tanto che rispetto al 2007, le presenze dei turisti stranieri nelle strutture extralberghiere ha fatto registrare un deciso più 18,23%. Un dato sostenuto dall’incremento del numero di queste strutture, passate dalle 143 del 2007 alle 166 del 2008.