Conti dormienti: è la volta dei conti correnti

TIGULLIO – Conti dormienti di nuovo all’appello. Chiuso a dicembre scorso il primo censimento dei rapporti non movimentati per almeno dieci anni (oltre un milione di conti), è ora la volta dei conti correnti, dei certificati di deposito e dei libretti postali che hanno compiuto i dieci anni della “dormienza” dopo il 17 agosto 2007. Si tratta della prima applicazione “a regime” delle disposizioni dettate per far confluire i soldi dimenticati in un Fondo, creato presso il ministero dell’Economia, e destinato a fini sociali. Il 31 marzo è scaduto infatti il termine fissato alle banche, alle Poste e agli altri intermediari per inviare al ministero dell’Economia gli elenchi dei rapporti dormienti che, nei prossimi giorni, saranno pubblicati online. Chi teme di aver scordato un conto in banca potrà interrogare il motore di ricerca che a breve sarà messo a disposizione su internet e cercare tra i rapporti – sia nominativi sia al portatore – in sonno. Chi si scoprirà tra gli “smemorati” avrà ancora alcune settimane di tempo per correre allo sportello e fare un’operazione per risvegliare il conto. Gli intermediari devono infatti trasferire le somme al Fondo entro il prossimo 31 maggio (da “Il Sole 24 Ore del 1° Aprile 2009)