Sicurezza: formazione e installazione di videocamere

COGORNO – Una formazione diffusa alla legalità e alla sicurezza da integrare alle classiche iniziative di tutela diretta del territorio come l’installazione di impianti di videosorveglianza: è il duplice obiettivo del progetto “Educazione alla legalità e alla sicurezza” che vede in campo i Comuni di Cogorno e Nè. Un progetto che ha visto uno stanziamento complessivo di 144 mila euro, il 50%  dei quali coperto da fondi regionali messi a disposizione con un bando di gara del 2006. Due le linee di intervento programmate, una rivolta alla prevenzione dei reati, l’altra più specifica caratterizzata da attività di formazione. Per quanto riguarda il primo ambito i fondi a disposizione (40 mila euro per Cogorno e 13 mila euro per Ne) verranno utilizzati per la realizzazione o il potenziamento degli impianti di videosorveglianza sul territorio. Attualmente a Ne, dove il consiglio comunale ha varato le modifiche al regolamento di polizia municipale, sono in fase di installazione 5 occhi elettronici ai quali, grazie a questi nuovi finanziamenti, se ne aggiungeranno presto altri 6. Anche il comune di Cogorno utilizzerà i 40 mila euro a disposizione per l’installazione di un impianto di videosorveglianza. In attesa che la commissione consigliare discuta il regolamento di utilizzo, è stata completata dall’ufficio tecnico la mappatura del territorio e con l’individuazione dei punti strategici dove verranno collocate le telecamere. Altri 20 mila euro invece verranno destinati all’acquisto di motorini che potranno essere utilizzati per le attività di educazione stradale nei confronti dei ragazzi. Per quanto riguarda il secondo ambito di interventi, il progetto ha in previsione anche forme di educazione di strada, la predisposizione di un sito Internet contestuale a interventi di formazione e sensibilizzazione, e forme di partecipazione alla vita della comunità locale con eventi musicali, spettacoli e molto altro. Attualmente il progetto si sta concentrando sulla formazione. Da un po’ di tempo a questa parte gli amministratori locali dei comuni interessati, i sindaci, i dirigenti, gli agenti di polizia municipale e gli insegnanti stanno seguendo dei corsi specifici tenuti al Villaggio del Ragazzo di San Salvatore da esperti, assistenti sociali e psicologi, per approcciarsi al tema della sicurezza.