Presentato il progetto del tunnel sulla SP 586

<br />PIACENZA – Dilaga la tunnel mania tra gli amministratori locali. Dopo la definizione del collegamento tra la Fontanabuona e la costa, arriva lo studio di fattibilità per una galleria da costruire lungo la provinciale 586 della Val d’Aveto. Il piano è stato illustrato nel pomeriggio a Piacenza, nel corso di un incontro al quale hanno preso parte amministratori liguri e piacentini. La val d’Aveto era rappresentata dai sindaci di Santo Stefano e Rezzoaglio. Con loro il presidente della comunità montana valli Aveto, Graveglia e Sturla. Per l’Emilia Romagna erano presenti l’assessore regionale alla viabilità Bruschini, quello provinciale Calza, gli amministratori dei comuni interessati e i tecnici della provincia di Piacenza. Il tunnel andrebbe a migliorare la viabilità in un punto particolarmente pericoloso e impervio, soprattutto per i mezzi pesanti. L’intero tracciato sarebbe in provincia di Piacenza con l’imbocco in località Bosco Grande e l’uscita vicino a Cattaragna-Ferriere. Si tratterebbe di una galleria lunga circa 1600 metri e larga 9. Consentirebbe di bypassare circa 3 km e mezzo dell’attuale provinciale, con una pendenza media del 9%. Costo dell’opera 35 milioni di euro. La comunione di intenti è stata automatica: per l’Emilia Romagna il collegamento viario costituisce la via del mare. Per i comuni della Val d’Aveto si tratta di un percorso da sempre vitale per l’economia del paese. Restano da risolvere alcuni problemi. In primo luogo il reperimento delle risorse necessarie, compito del quale si è fatta carico la Regione Emilia Romagna che presenterà le proprie richieste nelle sedi opportune. Secondo ostacolo è rappresentato dal materiale di risulta conseguente ad uno sbancamento di portata così ampia. Gli amministratori del Tigullio, dal canto loro, porteranno la pratica nei rispettivi consigli comunali. Un atto burocratico dovuto che avverrà a breve termine. Entro i primi giorni di maggio il provvedimento sarà adottato, in modo da lasciarlo in eredità ai futuri sindaci dei paesi.