L’arrivo del Papa in Giordania

AMMAN – “Sono venuto in Giordania come pellegrino, per venerare i luoghi santi che hanno giocato una così importante parte in alcuni degli eventi chiave della storia biblica”, il Monte Nebo e Betania. Appena giunto ad Amman, capitale giordana, Ben XVI ha ribadito le motivazioni spirituali e pastorali che lo hanno spinto in Terra Santa; poi, ha espresso tutto il suo “profondo rispetto per la comunità musulmana”. Il Papa ha voluto riconoscere esplicitamente il ruolo ricoperto da questo paese nel contesto mediorientale, già a partire dall’azione dal precedente re Hussein: “in effetti, – ha sottolineato – il Regno di Giordania è da tempo in prima linea nelle iniziative volte a promuovere la pace, incoraggiando il dialogo interreligioso, sostenendo gli sforzi per trovare una giusta soluzione al conflitto Israeliano-Palestinese, accogliendo i rifugiati dal vicino Iraq, e cercando di tenere a freno l’estremismo”.
Il Papa ha garantito il suo impegno per la libertà religiosa, un diritto che deve essere sempre più affermato e difeso, non solo nel Medio Oriente, ma in ogni parte del mondo”.