Chiavari, polemiche in consiglio sul difensore civico

CHIAVARI – Toni accesi nel consiglio comunale di Chiavari sulla relazione del difensore civico. Le segnalazioni dei chiavaresi, raccolte in un documento scritto da Corrado Cicciarelli, non sono state prese nella giusta considerazione dalla giunta. Lo sostengono i consiglieri di minoranza, secondo i quali la relazione non ha avuto il giusto approfondimento da parte del consiglio. Alessandro Monti, capogruppo di Partecip@ttiva, ha dichiarato che se non si garantisce una risposta concreta ai cittadini la figura del difensore civico è inutile. Una delle critiche dei chiavaresi appuntate da Cicciarelli era relativa alle tariffe di Idrotigullio. Il Sindaco, Vittorio Agostino, ha detto che il rappresentante del comune porterà le istanze della popolazione ma che intanto non servirà a niente. Queste parole – ha commentato Monti – confermano il poco impegno di questa giunta a farsi carico delle problematiche della città. Dello stesso avviso è Giancarlo Pellizza, consigliere di opposizione del Pdl. Il Sindaco – ha sostenuto- ha paura che il difensore civico possa diventare una spina nel fianco dell’amministrazione, per questo preferisce troncare il dibattito. Durante l’incontro, il consigliere ha proposto un confronto con il difensore civico anziché limitarsi a leggere la sua relazione. Inizieremo raccogliendo firme per chiedere un’apposita commissione il prossimo anno. Uno spazio, insomma, durante il quale i consiglieri possano approfondire le lamentele dei chiavaresi. L’amministrazione pensa in grande ma non si sofferma sui problemi di tutti i giorni – ha dichiarato anche Maria Stella Mignone. Il sindaco dice che non c’è più niente da fare sulla questione Idrotigullio? E’ lui che li ha autorizzati ad aumentare le tariffe nell’atto di vendita – ha detto la Mignone. E’ scritto nero su bianco che potevano esserci aumenti negli anni successivi alla vendita dell’acqua alla società. Anche per la Mignone le lamentele dei chiavaresi andrebbero ascoltate con maggiore attenzione. La minoranza aveva presentato anche tre interpellanze. Partecip@ttiva chiedeva lumi sulla messa in sicurezza delle collina delle grazie, sulla vivibilità di corso Valparaiso e sulla distribuzione dei medici di medicina generale. Temi urgenti – ha commentato Monti – ma il consiglio comunale è stato chiuso perché troppo tardi. Forse – ha commentato – bastava anticipare l’orario di inizio della seduta e dare così spazio a tutti.