Vertenza Trenitalia: nessuno spiraglio per il rinnovo del contratto

<br />GENOVA – E’ finito a tarda notte il secondo incontro tra la Regione Liguria e Trenitalia. Nonostante ore e ore di dialogo, nessuna novità sulla trattiva per il rinnovo del contratto di servizio. Secondo Enrico Vesco, Assessore regionale ai Trasporti, attualmente non ci sarebbero margini di miglioramento. Non c’è neppure la prospettiva di poter chiudere il discorso a breve, ha aggiunto illustrando la situazione nell’ultima seduta di giunta. L’ostacolo principale è rappresentanto dal fatto che l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, non è in Italia in questo periodo. Tutte le richieste sottoposte dalla Regione Liguria ai vertici di Trenitalia devono passare attraverso la supervisione di Moretti. Ci vedremo ancora questo pomeriggio – ha aggiunto Enrico Vesco – ma la sensazione è che si proseguirà ancora per qualche giorno. Il contratto di servizio è scaduto a dicembre 2007 e le risorse disponibili sono insufficienti. La perdita annuale di Trenitalia in Liguria, per il trasporto regionale, è di 32 milioni di euro: un “rosso” che ha costretto Trenitalia a ridurre alcuni servizi. Noi continueremo a chiedere più investimenti sulle tratte liguri, maggiore attenzione ai servizi e il blocco necessario delle tariffe – ha tuttavia ribadito Vesco. Nei giorni scorsi, l’Assessore si era detto deciso ad opporsi a tutte le ipotesi di tagli e riduzione del servizio da parte di Trenitalia in Liguria, con la possibilità di ricorrere anche alle vie legali qualora si profilassero gli estremi di interruzione del servizio. I treni annunciati come soppressi, unica nota positiva, sono stati reinseriti nel nuovo orario delle ferrovie e annunciati in modo regolare nelle stazioni del comprensorio. Da questa mattina, inoltre, le persone licenziate da Tuttoservizi saranno dipendenti della ditta Mazzoni e potranno riprendere il proprio lavoro. Tuttoservizi è una cooperativa che si occupa di pulizia dei treni e che nei giorni scorsi aveva licenziato alcuni operai. L’accordo con la Mazzoni, che è servito a risolvere l’emergenza occupazionale, è stato sottoscritto dall’assessorato regionale ai trasporti, dai sindacati e da una delegazione di lavoratori.