Il Papa chiede “impegno per contrastare il fenomeno dell’usura”

CITTA’ DEL VATICANO – Nell’udienza generale di oggi, davanti a circa 14 mila fedeli, il Papa si è soffermato sulla fine dell’Anno Paolino e sull’inizio dell’Anno Sacerdotale, auspicando che quest’ultimo “costituisca per ogni sacerdote un’opportunità di rinnovamento interiore e, conseguentemente, di saldo rinvigorimento nell’impegno per la propria missione”. Citando san Giovanni Maria Vianney, al quale l’Anno sacerdotale è dedicato, nel 150° anniversario della morte, Benedetto XVI ha sottolineato che “nella vita del sacerdote, annuncio missionario e culto non sono mai separabili”.
E al termine dell’Udienza, rivolgendosi ai pellegrini di lingua italiana il papa ha formulato un appello per “un rinnovato impegno per contrastare efficacemente il fenomeno devastante dell’usura e dell’estorsione, che costituisce una umiliante schiavitù”. Rivolgendosi, in particolare, ai rappresentanti della Consulta nazionale antiusura presenti in piazza S. Pietro Benedetto XVI li ha ringraziati “per l’importante e apprezzata opera che svolgono accanto alle vittime di tale flagello sociale”. “Non manchi anche da parte dello Stato, è stata l’esortazione del Papa – un adeguato aiuto e sostegno alle famiglie disagiate e in difficoltà, che trovano il coraggio di denunciare coloro che approfittano della loro spesso tragica condizione”.