Sicurezza: il bilancio dei reati in Liguria nel 2008

LIGURIA – Aumentano le violenze sulle donne, sale il numero degli omicidi volontari. Cala invece il numero dei delitti e quello degli omicidi stradali. Sono i dati principali emersi dal terzo rapporto sulla sicurezza urbana in Liguria realizzato dall’assessorato regionale alla salute e alla sicurezza. La ricerca si riferisce al 2008 ed è relativa alle statistiche della delittuosità delle quattro Prefetture liguri. L’area urbana genovese ha fatto emergere un amento delle violenze contro le donne che sono passate dalle 42 del 2007 alle 84 dell’anno successivo. Il fatto è dovuto ad una maggiore propensione a denunciare. Nel 2008 si sono verificati dieci omicidi volontari a Genova, di cui quattro riguardano autori stranieri a danno di altrettante vittime straniere. Gli omicidi dovuti ad incidenti stradali nella provincia genovese, invece, sono passati dai 24 del 2007 ai nove del 2008. In flessione, sempre nel territorio del capoluogo, anche la criminalità di strada come gli scippi e i borseggi che diminuiscono rispettivamente del 40% e del 25%. Aumentano del 20% i reati legati allo spaccio di droga, percentuale che invece scende nelle altre tre province. Stabili le truffe a danno di anziani nelle province di Savona e Imperia, mentre aumentano del 10% a Genova e diminuiscono del 20% a La Spezia. Per quanto riguarda delitti come estorsione, usura, contrabbando e riciclaggio di denaro frutto di proventi illeciti, le statistiche non consentono di far emergere dati significativi in quanto reati che non vengono denunciati. “Sicuramente – ha spiegato Stefano Padovano, coordinatore dell’osservatorio regionale sulla sicurezza urbana – l’applicazione della misura dell’indulto non accompagnata da una serie di progetti di reinserimento ha rappresentato una nuova emergenza che ha costretto i servizi sociali e il volontariato a fronteggiare l’uscita dagli istituti di un ingente numero di persone, in gran parte straniere”. Secondo i dati dell’amministrazione penitenziaria, dal 2006 al 2008, negli istituti penali liguri 880 detenuti hanno usufruito di questa misura. Di questi, 370 persone hanno fatto ritorno in carcere.