Ultime ore del soggiorno del Papa a Les Combes

<br />LES COMBES – Sta ormai per concludersi di soggiorno in Valle d’Aosta di Benedetto XVI. Oggi pomeriggio, dopo i saluti alle Forze dell’ordine e alle autorità locali che hanno consentito e custodito il suo periodo di riposo, il Papa lascerà Les Combes per trasferirsi a Castel Gandolfo. Intanto, mentre la gente del posto attende di salutare il Pontefice, in segno di omaggio il Comune di Introd ha deciso di offrire a Benedetto XVI la cittadinanza onoraria. Il Papa ha trascorso questo periodo di vacanza con grande serenità, continuando le sue occupazioni di lettura, di riflessioni, di preghiera, le consuete passeggiate serali, oltre a quelle più brevi dopo i pasti. Dunque, momenti di grande tranquillità. Al momento del commiato ci saranno i saluti a tutte le persone – e non sono poche – che hanno collaborato per la buona riuscita, serena e sicura, della permanenza del Santo Padre a Les Combes, tant’è vero che anche nella Colonia salesiana, vi è stata la tradizionale cena di ringraziamento alle autorità della Valle, alle autorità civili e militari, ai medici dell’ospedale. Mons. Gänswein, il segretario del Papa, ha portato il saluto del Santo Padre, il quale si riserva però di ringraziare personalmente oggi tutte queste persone, perché – non sembra – ma anche un periodo di tranquillità per il Papa comporta un’organizzazione logistica e di sicurezza che tutti svolgono con grande buona volontà e con grande gioia, e che tuttavia ha una sua complessità. Il clima che si è stabilito negli anni tra il personale vaticano, incaricato di seguire più da vicino il Santo Padre, il personale della Colonia salesiana, le Forze dell’ordine e le autorità che si occupano della permanenza del Papa è veramente un clima di grandissima collaborazione e cordialità. Ieri sera, lo si poteva sperimentare negli interventi del presidente della Regione, Augusto Rollandin, del presidente del Consiglio regionale, Albert Cerise, e in particolare del sindaco di Introd, Osvaldo Naudin, il quale viene chiamato con una battuta anche dal Papa “il sindaco eterno”, perché sono 30 anni che è sindaco di questa cittadina. Il Comune ha deliberato di offrire al Papa la cittadinanza onoraria, poi bisogna avere l’accettazione anche formale ed esplicita di questa cittadinanza da parte del Santo Padre e si può prevedere che nei prossimi mesi una delegazione del Comune si rechi a Roma per conferire ufficialmente la cittadinanza a Benedetto XVI. Così è stato anche per altre occasioni: ci sono stati in passato dei comuni tedeschi, in particolare, che avevano offerto la cittadinanza onoraria al Papa e che poi si erano recati in delegazione a Roma e in occasione di un’udienza avevano ufficialmente conferito questo titolo al Santo Padre. Titolo che, naturalmente, il Papa accoglierà con molta cordialità e gratitudine per l’accoglienza così calorosa che riceve.