Skype a rischio chiusura. La Regione lo usa per far parlare tra loro i liguri nel mondo

TIGULLIO – Skype, il software che permette di telefonare attraverso il computer, rischia di chiudere. eBay è il proprietario del servizio, comprato per 2,6 miliardi di dollari dal gruppo Joltid. Quest’ultimo ha accusato il colosso delle aste online di aver violato le regole di licenza e l’ha trascinato in tribunale. La prima udienza è prevista per il 2010. Se Joltid vincesse la causa, eBay si troverebbe a dover rimpiazzare la tecnologia. E se non ci riuscisse, potrebbe  chiudere il servizio. Il caso sta rimbalzando in rete, dove gli internauti danno l’allarme. Non se ne preoccupa, per il momento, la Regione Liguria che ha scelto la tecnologia Skype per far parlare tra di loro, a costo zero, le 45 associazioni dei liguri nel mondo. Da Genova, la Regione ha già spedito agli utenti in Argentina, Cile, Perù, Paraguay, Uruguay e altri paesi dell’America Latina, Usa e Canada in Nord America, Sydney e Melbourne in Australia e in diverse città europee, il kit con l’attrezzatura necessaria per usufruire del servizio: telefoni cordless, web cam e penne Usb. Con una curiosità: la presentazione e le istruzioni su come installare il software di Skype sono state registrate, anche attraverso un filmato, rigorosamente in lingua genovese, accompagnate da un messaggio video del presidente Claudio Burlando e degli assessori Enrico Vesco e Giovanni Battista Pittaluga. E con il Coro Monte Bianco di Genova che intona “Ma se ghe pensu”, la canzone di Mario Cappello da quasi un secolo un simbolo della “genovesità” e della Liguria nel mondo.