Siccità: situazione continua a preoccupare

TIGULLIO – Temperature elevate, scarsità di precipitazioni nelle ultime settimane, ma anche un uso non propriamente calibrato sulle reali disponibilità della risorsa idrica affiancato ad un drastico aumento della popolazione residente. Sono queste, secondo gli esperti alcune delle ragioni che hanno portato alla situazione di carenza di acqua nel Tigullio, che sta interessando in particolare il bacino del torrente Lavagna il quale attraversa tutta la Valfontanabuona e da cui attingono, nella zona dei piani di Coreglia, gli acquedotti dei comuni del Tigullio Occidentale, da Zoagli a Camogli. Nonostante le abbondanti precipitazioni, anche nevose, dell’inverno in questi giorni il letto del corso d’acqua è praticamente asciutto e nei comuni interessati è scattata questa mattina l’ordinanza di divieto di utilizzare l’acqua potabile per innaffiare orti e giardini, per riempire vasche e piscine e per il lavaggio di auto e barche. Pena una sanzione che può arrivare fino a 500 euro. Una situazione di emergenza che ha origini antiche e che, data la particolare conformazione morfologica della vallata, necessiterebbe di una programmazione più attenta e oculata.