Emergenza siccità: PdL punta il dito sul gestore

<br />CHIAVARI – Una gestione sbilanciata a vantaggio dell’area del comune di Genova, che rimane l’azionista di maggioranza di Iride S.p.A., con la conseguente discriminazione del territorio del Tigullio, una carenza in questi anni di investimenti per interventi strutturali, la mancanza di proporzionalità nella composizione degli organismi dirigenti: sono alcune delle accuse mosse nei confronti dell’Ato genovese da parte degli esponenti locali del Popolo della Libertà. In una conferenza stampa, amministratori locali e regionali hanno denunciato il malfunzionamento dell’organismo che gestisce a livello provinciale la risorsa acqua, alla luce delle difficoltà registrate in queste ultime settimane in alcuni comuni del Tigullio Occidentale. Tra le altre questioni affrontate, la recente decisione dell’ato di affidare la realizzazione dei diversi interventi programmati sul territorio (interventi per oltre 22 milioni di euro sia per quanto riguarda la raccolta, la distrubuzione e la depurazione dell’acqua) alla società Iride, senza una gara di appalto aperta ad altri soggetti.