Scuola: linee guida della Provincia per la messa a norma

GENOVA – Messa a norma degli edifici, gestione della sicurezza e della manutenzione, valutazione e riduzione del rischio sismico, efficienza energetica e produzione di energia. Queste sono le linee guida illustrate dall’assessore provinciale all’edilizia scolastica Monica Puttini. Per questo motivo la provincia, che pur avendo le risorse non può utilizzarle per il patto di stabilità, ha deciso di vendere le case cantoniere e dal ricavato, oltre 4 milioni, ha ottenuto i soldi per intervenire sul patrimonio scolastico. Nel 2009 sono stati effettuati numerosi interventi di riqualificazione e manutenzione straordinaria per la messa a norma degli edifici scolastici, fra questi: Einaudi-Galilei-Casaregis di piazza Sopranis per € 1.800.000,00; liceo classico “Colombo” di via Bellucci 4 € 1.300.000; istituto “Klee-Barabino” di via Maggio 11 € 1.400.000; liceo Scientifico “Da Vinci” di Largo Giardino 12 Istituto “Levi” di Ronco Scrivia € 300.000; prossimo istituto Alberghiero Marco Polo di Recco € 5.000.000. Solo in tema di climatizzazione ambientale: sono stati svolti 2067 interventi, nel 2008 e altri 1768 nei primi otto mesi di quest’anno ma l’assessorato provinciale all’edilizia scolastica ha individuato processi per l’attuazione di obiettivi in linea con i principi delle politiche comunitarie in ambito energetico che in concreto prevedono la realizzazione di impianti fotovoltaici su 12 edifici scolastici che si andranno ad aggiungere ai già esistenti 5 impianti. In totale oltre l’80% delle scuole genovesi è perfettamente a norma, anche per la possibilità di rischio sismico.