La crisi non molla la presa. Mares, 23 in cassa integrazione

TIGULLIO – L’onda lunga della crisi economica continua a farsi sentire nel Tigullio. Ultima in ordine di tempo, la Mares, l’azienda che produce attrezzature per la subacquea, metterà in cassa integrazione per 13 settimane 23 dipendenti su 186. L’accordo verrà firmato venerdì nello stabilimento di Rapallo. All’ordine del provvedimento, c’è il consistente calo di commesse, a cui occorre fare fronte con un rallentamento nella produzione.
Ad Avegno, intanto, per il 36 dipendenti della Integree, azienda ben piazzata nel mercato della chimica cosmetica, verrà attivata la cassa integrazione straordinaria per un anno, un provvedimento che, di fatto, precede il licenziamento per tutta la forza lavoro.
E intanto della situazione di un’altra azienda in difficoltà, la IL di Leivi, si è occupato ieri il consiglio regionale. La questione è stata sollevata dal consigliere del Popolo della Libertà Gino Garibaldi, che ha chiesto ilo conoinvolgimento del Ministero dello Sviluppo Economico, per aiutare la ditta ad uscire dalla crisi.
Sulla situazione dei trentuno dipendenti dei Cantieri navali Liguri di Lavagna, che da lugnlio non ricevono lo stipendio, e che per giugno hanno ricevuto solo un acconto, sono attese novità nel pomeriggio, quando la proprietà dei cantieri incontrerà Ligurcapital, società nata per iniziativa di Filse, la Finanziaria della Regione Liguria. Un incontro con i rappresentanti di Regione e Provincia è stato convocato per venerdì mattina in Comune a Lavagna