Crisi economica: il punto nell’incontro con Provincia e sindacati

TIGULLIO – La Provincia “trait-d’union tra parti sociali ed enti per raccogliere e manifestare le esigenze del Tigullio e del Golfo Paradiso di fronte alla pesante crisi del territorio.” Lo ha proposto a Chiavari l’assessore Paolo Perfigli ad Assindustria e sindacati durante l’incontro che la Provincia, alla presenza anche dei suoi direttori delle politiche del lavoro Susanna Picasso e della formazione Michele Scarrone, ha organizzato a Chiavari per fare il punto sulla crisi produttiva e occupazionale del comprensorio, “ La crisi purtroppo è molto concreta e preoccupante – ha detto Paolo Perfigli – e serve una forte concertazione sul territorio per il sostegno ad aziende e lavoratori, con maggiore informazione perché possano conoscere e utilizzare tutti gli strumenti a disposizione, dagli ammortizzatori sociali in deroga a tutta la gamma di incentivi alle aziende per l’assunzione di persone disoccupate che i servizi formativi e delle politiche del lavoro della Provincia possono offrire. Servono politiche qualificate e sostenibili per il territorio e l’ambiente che possano rilanciare con infrastrutture e aree il tessuto economico e produttivo: in questo senso sta andando avanti il programma dell’Entella per la messa in sicurezza del fiume e la realizzazione di nuove infrastrutture viarie che potrà contare su oltre 41 milioni di finanziamenti, bisogna realizzare opere infrastrutturali idriche, per evitare in futuro problemi di approvvigionamento e, soprattutto, depuratori che daranno un contributo importante al settore turistico e ambientale. E possono certamente aiutare lo sviluppo anche il tunnel tra Fontanabuona e la costa e una soluzione positiva per il complesso e impegnativo tema della colmata di Lavagna.” La crisi nel Tigullio “è la più pesante degli ultimi decenni – ha detto Armando Firpo, segretario comprensoriale della Cgil – e ben vengano tavoli e intese di concertazione che diano ai lavoratori e alle aziende segnali che si sta lavorando per loro dentro la crisi e oltre la crisi che interessa trasversalmente tutti i settori e le filiere produttive, dalle aziende metalmeccaniche alla gomma-plastica, all’ardesia, alla grafica e cartotecnica, all’artigianato, al settore commerciale ed è allarme rosso anche per il cantiere navale di Lavagna, con quaranta lavoratori senza stipendio dal giugno scorso. Sono trenta le aziende in crisi e sette hanno già cessato l’attività e questo significa quasi duecento posti di lavoro in meno sul territorio.” Il segretario comprensoriale della Cisl Tiziano Roncone che ha definito “fondamentale costruire percorsi insieme come propone la Provincia che ringrazio per il suo impegno” ha proposto un “osservatorio concreto e strutturato per individuare congiuntamente gli strumenti e le azioni migliori” ed invitato “ a far partire opere che possano aiutare la ripresa dell’economia, da viale Kassman all’Entella, al traforo della Fontanabuona che potrebbero agganciare e aiutare la ripresa.” Franca Garbarino, presidente della sezione Tigullio di Confindustria concorda su percorsi e strategie comuni: “stiamo dando il massimo per trovare soluzioni e formule per le realtà con le crisi più pesanti e apprezziamo l’impegno della Provincia per la concertazione dei percorsi tra parti sociali e istituzioni. I nodi per questo comprensorio, così legato all’esportazione dei prodotti, derivano anche dalle difficoltà degli importantissimi mercati statunitensi che purtroppo non sono ancora ripartiti, ma crediamo serva anche un po’ di ottimismo”. E Paolo Perfigli annuncia anche che il 5 ottobre prossimo ci sarà una riunione di tutti gli enti interessati per l’accordo di pianificazione su Pian Seriallo, ulteriore tappa verso l’accordo di programma collegato al possibile trasferimento della Lames da Chiavari.