Riconoscenza e responsabilità: messaggio del vescovo per Telepace

<p></p>CHIAVARI – Domenica si celebra la giornata diocesana a sostegno di Teleradiopace. In questi giorni a tutte le parrocchie arriverà il messaggio scritto dal vescovo per questo appuntamento. Riportiamo qui di seguito il testo della lettera scritta da Mons. Alberto Tanasini: Celebrare la giornata di Teleradiopace è, prima di tutto, un gesto di riconoscimento a questa emittente che costituisce, dopo 20 anni dalla nascita, una realtà che è diventata parte integrante e – perché no? – ormai insostituibile per la vita della nostra Chiesa particolare, anzi della intera comunità tigullina. E tale è ritenuta da moltissimi, se non da tutti; dai moltissimi che, avvalendosi del suo servizio, la sentono propria, sapendo che essa non si sostiene se non per la volontà della comunità stessa, senza altri apporti (di volontariato e di contributo economico) che vengono dall’esterno. Si dice che la Nazione sia stata formata in modo determinante dalla televisione. Noi non diciamo che la nostra Comunità, specie diocesana, sia formata dalla nostra Teleradiopace, perché sappiamo che ben Altri sono coloro che compaginano e animano la Chiesa, ma riconosciamo che la nostra emittente dà un apporto originale alla nostra vita comune e si pone tra gli strumenti umili di servizio. Seguendo da vicino la vita di Teleradiopace e il suo cammino, ne posso constatare la crescita costante, il guadagnare stima anche nell’ambito dei media, il conseguire traguardi organizzativi non sempre immediatamente percepibili dall’esterno, così da poter prefissarci in modo realistico altre mete e da poter accettare le sfide che i progressi tecnologici non solo permettono, ma impongono, come il passaggio al digitale terrestre. In questo cammino ventennale ha una parte rilevante, come sempre è stato, la Provvidenza, la quale ultimamente ha procurato in modo inaspettato il furgone per la regia mobile, dono di Telepace Verona, che ringraziamo di cuore; con la Provvidenza, ha, inoltre, parte rilevante la volontà, il coraggio e il sostegno di chi ha pensato e voluto la nostra emittente nonché la dedizione degli operatori a tutti i livelli, ai quali va costante gratitudine. A questi protagonisti si aggiungono la stima ed il sostegno dei  tanti, di cui ho parlato all’inizio della lettera, e che prego di non far mancare.
Chiavari, 1 novembre 2009
Alberto Tanasini, Vescovo