Vescovo: abbandonando il nostro protagonismo diventiamo discepoli di Cristo

</p>CHIAVARI – Nella Cattedrale di Chiavari il vescovo ha celebrato la Messa nella solennità dell’Immacolata. L’immacolata concezione è uno dei grandi misteri di Maria, sul quale Mons. Alberto Tanasini si è soffermato nella sua riflessione, collegandola a percorso che la chiesa diocesana sta compiendo in vista del 400° anniversario dell’apparizione di N. S. dell’orto. Il tema scelto per l’anno Mariano in diocesi è “Imparare da Maria ad essere discepoli di Cristo”. Come è possibile essere discepoli dei privilegi di Maria? Dinnanzi a tale domanda, ha evidenziato il vescovo, l’interrogativo che ciascuno potrebbe porsi è: Cosa dobbiamo fare? Il discepolo è colui che ascolta la parola di Dio e la mette in pratica, dunque fa! Spesso però il nostro fare è sinomino di protagonismo. Il primato non è quello della nostra iniziativa, del nostro agire, del nostro porci in primo piano, ha spiegato il vescovo. Essere discepoli vuol dire riconoscere l’iniziativa di Dio ed essere Santi e Immacolati di fronte a lui. Da qui scaturisce il legame con Maria. “La benevolenza di Dio riconduce a Maria – ha detto Mons. Tanasini – e ne fa per noi uno specchio, di giustizia, di Santità”.