Tunnel Fontanabuona: Ministero incarica Anas di stendere cronoprogramma

GENOVA – Le rassicurazioni sono arrivate da ben due ministri del Governo Berlusconi, Altero Matteoli ai Trasporti e Claudio Scajola allo sviluppo economico: il tunnel della Valfontanabuona si farà anche se non può essere inserito nei progetti della Gronda di Ponente il cui protocollo d’intesa è stato firmato questa mattina a Genova. Tra le molte firme apposte in calce al documento mancava però, come annunciato, quella del presidente della Regione. Una mancanza che di fatto non pregiudica la partenza dei lavori del nuovo nodo autostradale genovese, ma che rappresenta una presa di posizione forte di Burlando che, per sciogliere la sua riserva avrebbe voluto avere qualcosa di concreto tra le mani a riguardo dell’infrastruttura di collegamento tra la Fontanabuona e la costa. Nonostante ciò, quello andato in scena questa mattina nel capoluogo ligure non è stato un muro contro muro, anzi. Le aperture sono arrivate da entrambe le parti e l’attenzione adesso è rivolta alle prossime settimane, quando si dovrà completare l’iter procedurale che dovrebbe dare avvio alla fase progettuale più concreta. A testimoniare questa volontà congiunta anche il sopralluogo che questa mattina capo ufficio progetti Nuove Opere di Autostrade, l’Ing. Alberto Selleri, ha svolto a Rapallo e a Cicagna per vedere di persona i siti indicati dallo studio di fattibilità presentato dalla Regione come possibili per ospitare le gallerie e gli svincoli del tunnel. Decisioni che dovrebbero essere prese nel giro di alcune settimane. Da entrambe le parti politiche, il tunnel è visto come necessario per la sopravvivenza della vallata, anche se i punti di vista possono differire in modo considerevole.