Via le barriere architettoniche alle stazioni di Lavagna e Cavi

LAVAGNA – Dovrebbero concludersi entro l’inizio della stagione estiva i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche delle stazioni di Lavagna e di Cavi. Queste almeno le intenzioni dell’Amministrazione Comunale e di Ferrovie dello Stato che in collaborazione stanno portando avanti i due interventi. Se per quanto riguarda la stazione ferroviaria di Cavi di Lavagna i lavori per i quali sono stati stanziati 150mila euro devono ancora avere inizio (e non sono mancate in questi giorni le proteste di alcune persone che sono costrette a trasportare a braccio i propri familiari disabili), per quella di Lavagna sono già entrati nel vivo. In entrambi i casi verranno realizzati degli scivoli di accesso ai sottopassi, saranno messi in funzione ascensori per raggiungere i marciapiedi dei binari e saranno accese diverse telecamere di videosorveglianza per garantire una maggiore sicurezza, in particolare nei sottopassi. Sia per quello di Cavi che per la stazione di Lavagna, l’intervento prevede inoltre anche un collegamento con la passeggiata a mare. A Cavi in particolare, per collegare tra loro il sottopasso, la passeggiata a mare e il marciapiede del secondo binario, è prevista la realizzazione di un elevatore a tre possibili fermate. A Lavagna poi, il fatto che il sottopasso conduca direttamente sul fronte mare eviterà un disagio per i disabili e non, costretti ora a servirsi del passaggio attrezzato che si trova all’estremità della Piazza del comune, distante alcune centinaia di metri dalla stazione. Come si vede dalle immagini i lavori sono in fase avanzata di realizzazione. Ad oggi sono stati ricavati gli spazi che dovranno ospitare i vani delle pedane elevatrici. Due quelle che verranno istallate, una permetterà di accedere al sottopasso dal lato dell’Aurelia e l’altra al marciapiedi del secondo binario. Al termine dei lavori tutto il sottopasso verrà riqualificato con una nuova illuminazione, la tinteggiatura delle pareti e una nuova pavimentazione. Particolare attenzione anche alla questione sicurezza, con l’installazione di alcune telecamere di video sorveglianza che dovrebbero essere da deterrente agli atti di vandalismo che già nel novembre del 2008 avevano colpito la stazione ferroviaria provocando danni per oltre 3 mila euro.