Treni: proteste per i disservizi della stazione di Rapallo

RAPALLO – La stazione di Rapallo è in condizioni pietose e sconfortanti: la denuncia pubblica parte dall’associazione pendolari. Pur essendo una delle stazioni ferroviarie dove transitano più viaggiatori a livello ligure e italiano (2.300.000 passeggeri annui) mancano i servizi essenziali: in passato, biglietteria chiusa “per malattia”, esercizi commerciali sbarrati, barriere architettoniche e sala d´aspetto impraticabile per essere stata trasformata in ricovero per senza-casa. Il problema ora è, addirittura, la soppressione della sala d´aspetto: non è stata praticabile in tutta la stagione invernale, periodo in cui -sottolinea la portavoce del coordinamento dei pendolari liguri Sonia Zarino- sarebbe gradito e utile poter disporre di un luogo riparato e, possibilmente, caldo, dove aspettare l’arrivo del treno. I passeggeri richiedevano almeno di poter avere delle panchine nell’atrio della stazione, posto al primo piano. Ma la risposta di Trenitalia e della Rete Ferroviaria Italiana è stata quella di togliere le sedie e persino la porta dalla sala d´aspetto, rendendola del tutto inutilizzabile sia per gli homeless, sia per gli utenti. Il problema dei senza fissa dimora andrebbe risolto in tutt’altra maniera, prevedendo per loro un ricovero notturno, che manca in tutto il Tigullio. Per gli utenti della stazione di Rapallo, invece, la sala d’aspetto non è stata riaperta, anzi è stata chiusa definitivamente. “Invece che trovare una soluzione al disservizio -commenta la Zarino- si è direttamente tolto il servizio”.  Se questa è la risposta data da Trenitalia e da RFI al problema -aggiunge-, possiamo ben dire che non ci trova per nulla soddisfatti, e ci delude non poco anche il silenzio delle istituzioni locali che dovrebbero ben conoscere l’annoso problema, e cercare di porvi rimedio”. Certo, è paradossale che non esista una sala d’aspetto nella stazione della sesta città ligure per numero di abitanti e di utenti.