Vasche acquacoltura rotte per la mareggiata: pesca straordinaria nel Tigullio

TIGULLIO – Ancora una pesca straordinaria nel Tigullio a causa della rottura di due grosse gabbie per l’acquacoltura al largo di Lavagna, causata dalla mareggiata di questa notte. Professionisti della pesca e dilettanti da questa mattina, nonostante il maltempo, stanno pescando in abbondanza branzini e orate, tutti dello stesso peso e taglia, tra i tre ed i quattro ettogrammi. A causa della grande quantità di pesce, sono crollati i prezzi sui mercati locali. «Difficile calcolare i danni al momento. I pesci usciti potrebbero essere diecimila circa. Non appena le acque torneranno limpide potremo valutare con più certezza», spiega Pietro Simone Co, titolare della società «Acqua» di Lavagna che gestisce le grandi vasche poste nello specchio acqueo antistante il Tigullio. Dal 2000, anno di inaugurazione dell’acquacoltura, la produzione ed il fatturato sono aumentati in modo esponenziale e nel 2008 sono state pescate circa 200 tonnellate di pesce con un 63% di orate ed il 42 % di branzini. La vendita avviene sia sul mercato ligure che nazionale. La Guardia Costiera sta riscontrando la presenza di numerosi venditori abusivi, di origine asiatica, che stanno vendendo il pescato lungo le strade, già confezionato per il sushi.