Le parole del Vescovo al funerale di don Achille

CHIAVARI – L’esperienza che dobbiamo fare nostra dalla vita di don Achille Salvador si può tradurre in una parola: perseveranza. E’ questo il dono che dobbiamo chiedere a Dio. Lo ha detto il Vescovo diocesano al funerale del sacerdote tornato alla Casa del Padre sabato scorso. Le parole di don Achille nel suo commiato si legano alla vita di Gesù, alla sua Passione e Risurrezione – ha spiegato. Le sue prime parole, infatti, sono di comunione e ricordano Gesù all’ultima cena, quando raccoglie i suoi intorno a sè per formare una cosa sola. Don Achille ha deciso di morire nell’abbraccio della sua Chiesa, in pace con il Vescovo e con i confratelli. Questo è garanzia di salvezza, vuol dire appartenere fino in fondo alla famiglia di Dio. In seguito, don Achille chiede di essere preparato all’incontro con Dio, di perseverare sino alla fine. Questo – ha spiegato Mons. Tanasini – ricorda la Passione di Gesù, la fiducia con la quale ha affrontato la Croce. Questo, per il sacerdote, prevale sul timore della sofferenza. La perseveranza è un dono che anche noi dobbiamo chiedere a Dio. Infine, la terza parola è quella del perdono, che è gesto di gratuità. Il perdono ricevuto è chiesto da don Achille come un dono, con l’umile consapevolezza di non doverlo dare a nessuno. E’ la limpidezza di una vita che ritiene di non aver credito verso alcuno, è la coscienza limpida di un uomo di Dio. E nel chiedere perdono a Dio – ha ricordato il Vescovo – don Achille esprime la sua gratitudine e riconosce i doni ricevuti da Dio. Al termine dell’omelia, Mons. Alberto Tanasini ha espresso a sua volta gratitudine per tutto quello che don Achille Salvador ha fatto, dall’inizio del ministero pastorale come Parroco ad Acero, sino alla fine, quando ospite della Madonnina del Grappa si è occupato quotidianamente delle persone ammalate. Il Vescovo ha manifestato la sua gratitudine anche a tutti coloro che si sono occupati di lui, specialmente alle sorelle dell’Opera Madonnina del Grappa. “La gratitudine – ha concluso il Vescovo – fa parte della gioia pasquale”. Poi, ha fatto risuonare per don Achille Salvador la frase di Dio Padre: “Vieni, servo buono e fedele, entra nella gioia del tuo Signore”.