La gioia luminosa della Pasqua raccontata dal Papa all’Udienza generale

CITTA’ DEL VATICANO – Il Papa ha tenuto questa mattina la prima udienza generale dopo Pasqua, in una piazza S. Pietro particolarmente affollata. La Risurrezione di Gesù, ha spiegato Benedetto XVI, è l’avvenimento che fonda tutta la nostra fede. Il Nuovo Testamento non descrive la Risurrezione di Gesù nel suo attuarsi, ha sottolineato il Pontefice: riferisce soltanto le testimonianze di coloro che Gesù in persona ha incontrato dopo essere risuscitato. In particolare, l’annuncio “è Risorto” viene proclamato inizialmente da alcuni angeli: è dunque un annuncio che ha origine in Dio, ma Dio lo affida subito ai suoi messaggeri, perché lo trasmettano a tutti. La buona notizia della Pasqua – ha dunque detto il Papa – richiede l’opera di testimoni entusiasti e coraggiosi. E’ questo il preciso, impegnativo ed esaltante mandato del Signore risorto.
È questo un fatto che possiamo riconoscere ogni qualvolta vediamo spuntare i germi di una pace vera e duratura – ha spiegato il Santo Padre – là dove l’impegno e l’esempio di cristiani e di uomini di buona volontà è animato da rispetto per la giustizia, da dialogo paziente, da convinta stima verso gli altri, da disinteresse, da sacrificio personale e comunitario. Vediamo purtroppo nel mondo anche tanta sofferenza, tanta violenza, tante incomprensioni – ha denunciato il Papa – secondo il quale la celebrazione del mistero pasquale, la contemplazione gioiosa della Risurrezione di Cristo, che vince il peccato e la morte con la forza dell’Amore di Dio è occasione propizia per riscoprire e professare con più convinzione la nostra fiducia nel Signore risorto, il quale accompagna i testimoni della sua parola operando prodigi insieme con loro.