Papa: al Regina Coeli ha chiesto di pregare per il viaggio in Portogallo

<br />CITTA’ DEL VATICANO – L’invito alla preghiera in vista dell’imminente viaggio apostolico a Lisbona e a Fatima, una calorosa benedizione ai partecipanti al prossimo Congresso Eucaristico nazionale del Brasile e l’invito a “tenere alta” la qualità dell’istruzione nelle scuole cattoliche. Sono i temi principali toccati questa mattina da Benedetto XVI prima e dopo la recita del Regina Coeli, in Piazza San Pietro. Il Papa ha dedicato un pensiero spirituale a Maria che, ha detto, “ha donato al mondo una nuova primavera”. Maggio, mese della primavera e mese mariano per eccellenza. Benedetto XVI ha messo in stretta correlazione il contesto “naturale” e quello liturgico nel quale la Chiesa ricorda la Madre di Cristo. In questo periodo, ha osservato il Papa, nel nostro emisfero “la primavera avanza con tante e colorate fioriture; il clima è favorevole alle passeggiate e alle escursioni”: per i cristiani è ancora il Tempo di Pasqua, “il tempo dell’alleluia” e dell’attesa della Pentecoste. Un periodo al quale, ha detto, “si intona bene la tradizione della Chiesa di dedicare il mese di maggio alla Vergine Maria”: “Ella, in effetti, è il fiore più bello sbocciato dalla creazione, la ‘rosa’ apparsa nella pienezza del tempo, quando Dio, mandando il suo Figlio, ha donato al mondo una nuova primavera. Ed è al tempo stesso protagonista, umile e discreta, dei primi passi della comunità cristiana: Maria ne è il cuore spirituale, perché la sua stessa presenza in mezzo ai discepoli è memoria vivente del Signore Gesù e pegno del dono del suo Spirito”.  E proprio nel cuore di questo mese mariano, ha proseguito Benedetto XVI, “avrò la gioia di recarmi nei prossimi giorni in Portogallo” per visitare Lisbona e Porto e poi per raggiungere Fatima, in occasione del decimo anniversario della Beatificazione dei due pastorelli Giacinta e Francesco: “Per la prima volta come Successore di Pietro mi recherò a quel Santuario mariano, tanto caro al Venerabile Giovanni Paolo II. Invito tutti ad accompagnarmi in questo pellegrinaggio, partecipando attivamente con la preghiera: con un cuore solo ed un’anima sola invochiamo l’intercessione della Vergine Maria per la Chiesa, in particolare per i sacerdoti, e per la pace nel mondo”. Dopo la Recita del Regina Coeli, il Papa ha rivolto un lungo saluto in lingua portoghese al popolo brasiliano, che dal 13 al 16 maggio prossimo vivrà il grande appuntamento del 16.mo Congresso eucaristico nazionale, al quale il Pontefice ha inviato come suo rappresentante il cardinale Claudio Hummes. Il motto del Congresso, che riporta le parole dei discepoli di Emmaus: “Resta con noi, Signore”, esprime – ha affermato Benedetto XVI – “il desiderio che pulsa nel cuore di ogni essere umano”: Possiate voi tutti, pastori e fedeli, riscoprire che il cuore del Brasile è l’Eucaristia. E’ proprio nel Santissimo Sacramento dell’Altare che Gesù mostra il suo desiderio di essere con noi, di vivere in noi, di donarsi a noi. Il suo culto ci porta a riconoscere il primato di Dio perché Egli solo può trasformare i cuori degli uomini, portandoli all’unione con Cristo in un solo corpo (…) Questo esige di essere comunicato così che Egli possa costruire una società più giusta”.  Pensando poi alla prossima fine dell’Anno sacerdotale, il Papa ha invitato tutti i sacerdoti “a coltivare una profonda spiritualità eucaristica sull’esempio del Santo Curato Ars”. Quindi, tra i saluti in lingua italiana, Benedetto XVI ha rivolto un pensiero ai partecipanti alla 30.ma Maratona di Primavera-Festa della scuola cattolica, guidati dal cardinale vicario, Agostino Vallini. Augurando a tutti – dirigenti, docenti, alunni e genitori delle scuole cattoliche di ogni parte d’Italia – di “concludere nel modo migliore l’anno scolastico”, il Papa ha aggiunto: “Soprattutto, vi incoraggio a tenere sempre alta la qualità dell’istruzione e dell’educazione nelle vostre scuole, che sono un patrimonio prezioso per la Chiesa e per l’Italia”.