Benedetto XVI a Cipro sulle orme dei Santi Paolo e Barnaba

CIPRO – Arrivato a Cipro durante la cerimonia di benvenuto all’aeroporto di Paphos Benedetto XVI ha toccato subito il punto caldo della situazione dell’isola: la divisione tra le due comunità greca e turca: “Possano l’amore della vostra Patria e delle vostre famiglie e il desiderio di vivere in armonia con i vostri vicini ispirarvi a risolvere pazientemente i problemi che ancora condividete con la comunità internazionale per il futuro della vostra isola”.  Benedetto XVI ha affermato di essere andato a Cipro “come pellegrino”, sulle orme dei Santi Paolo e Barnaba, e di attendere “di salutare gli altri responsabili religiosi ciprioti”. “Quale successore di Pietro -ha poi aggiunto- vengo a salutare i cattolici di Cipro per confermarli nella fede ed incoraggiarli ad essere esemplari sia come cristiani che come cittadini”. Il Papa ha, infine, ricordato la consegna, il 6 giugno, dell’Instrumentum Laboris del Sinodo dei vescovi per il Medio Oriente che, ha detto, “esaminerà molti aspetti della presenza della Chiesa nella regione e le sfide che i Cattolici devono affrontare, talvolta in circostanze difficili”. Per Ben XVI Cipro è un luogo appropriato dal quale lanciare la solidarietà con tutti i cristiani del Medioriente, ribadendo la convinzione che essi abbiano un insostituibile ruolo da sostenere nella pace e nella riconciliazione fra i popoli”. Nel primo pomeriggio nella chiesa della Agia Kiriakì Chrysopolitissa a Paphos Ben XVI ha incontrato il patriarca ortodosso Crisostomo II, il vescovo metropolita di Pafos Giorgio e i membri delle comunità armena, luterana e anglicana. Il Pontefice ha affermato che “l’unità di tutti i discepoli di Cristo è un dono da implorare dal Padre” e ha ricordato come da Cipro “il messaggio del Vangelo incominciò a diffondersi in tutto l’impero e la Chiesa”. Dall’isola di Cipro, il pensiero del Papa è quindi volato a Edimburgo, in Scozia, dove proprio in questi giorni delegati di tutte le Chiese stanno celebrando i 100 anni della Conferenza missionaria che ha dato inizio al movimento ecumenico. “La Chiesa in Cipro -ha proseguito il Santo Padre-, come un ponte fra l’Oriente e l’Occidente, ha contribuito molto a questo processo di riconciliazione”. “La via che conduce all’obiettivo della piena comunione -ha concluso- non sarà certamente priva di difficoltà, ma la Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa di Cipro sono impegnate a progredire sul cammino del dialogo e della cooperazione fraterna”.