“Rettitudine e rispetto essenziali per il bene della società”

NICOSIA – Come già insegnavano gli antichi filosofi greci, ha detto il Papa, la rettitudine morale e il rispetto degli altri sono essenziali per il bene di qualsiasi società. Benedetto XVI si è soffermato su cosa significhi rispettare e promuovere la verità nel mondo della politica e della diplomazia. Come, si è chiesto, la ricerca della verità può recare un’armonia più grande alle tribolate regioni della terra: Prima di tutto – ha detto – il promuovere la verità morale significa agire in modo responsabile sulla base della conoscenza dei fatti reali. Ha così invitato i diplomatici ad innalzarsi dal proprio modo di vedere gli eventi per acquisire una visione oggettiva. Quanti sono chiamati a risolvere una determinata disputa, ha aggiunto, sono in grado di promuovere una genuina riconciliazione nel momento in cui afferrano la verità piena di una questione. Un secondo modo di promuovere la verità morale, ha proseguito, consiste nel destrutturare le ideologie politiche che altrimenti soppianterebbero la verità. Le esperienze tragiche del XX secolo, ha osservato il Pontefice, hanno “posto in evidenza l’inumanità che consegue dalla soppressione della verità e della dignità umana”: Anche ai giorni nostri – ha evidenziato – siamo testimoni di tentativi di promuovere pseudovalori con il pretesto della pace, dello sviluppo e dei diritti umani. Ricordando il suo discorso all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il Papa ha richiamato “l’attenzione sui tentativi di certi ambienti di reinterpretare la Dichiarazione universale dei Diritti dell’uomo al fine di soddisfare interessi particolari, che avrebbero compromesso l’intima unitarietà della Dichiarazione e l’avrebbero allontanata dei suoi intenti originari”. Infine, ha messo l’accento sull’impegno a “fondare la legge positiva sui principi etici della legge naturale”: Individui, comunità e Stati – ha avvertito – senza la guida di verità morali oggettive, diverrebbero egoisti e senza scrupoli, ed il mondo sarebbe un luogo pericoloso per viverci. Quando le politiche sono in armonia con la legge naturale, ha aggiunto, “allora le nostre azioni diventano più fondate e portano ad un’atmosfera di intesa, di giustizia e di pace”.