Pontificale Solenne per Nostra Signora di Montallegro

RAPALLO – Maria icona della Chiesa, espressione della sua Fede e custode del suo Mistero. Così il vescovo diocesano Mons. Alberto Tanasini questa mattina nella celebrazione della solennità dell’apparizione di Nostra Signora di Montallegro. Centinaia i fedeli di Rapallo che anche questa mattina sono saliti al Santuario che domina tutto il Golfo del Tigullio per rendere onore alla loro Patrona, in occasione del 453 anniversario della manifestazione. Era il 2 luglio del 1557 quando la Vergine apparve a Giovanni Chichizola dicendogli “Dì ai rapallesi che qui voglio essere onorata”, lasciando a testimonianza del suo passaggio il piccolo quadretto comparso sulla roccia. Un dipinto che raffigura una Maria ritornata bambina nel momento della Morte, accompagnata in questo passaggio dagli apostoli raccolti al suo capezzale. Proprio da questa immagine è partita la riflessione del Vescovo che ha invitato a guardare a Maria con gli occhi della Fede, così come guardare alla chiesa per quello che essa è: una realtà santa che offre santità. E di pregare per lei, esserle federli ed amarla. Numerosi poi i fedeli che, una volta terminata la celebrazione eucaristica, hanno accompagnato l’arca di N.S. di Montallegro in processione nei sentieri attorno al Santuario. Pochi minuti dopo il ritorno in chiesa le esplosioni dei mortaretti che dal lungomare di Rapallo hanno ricordato e celebrato il momento dell’apparizione.