Discusse le opere di messa in sicurezza dell’Entella

TIGULLIO – Dalla foce dell’Entella al ponte della Maddalena. Saranno realizzate qui, nel primo stralcio di interventi per la messa in sicurezza idraulica del fiume, opere finanziate dalla Provincia di Genova con 9,1 milioni di euro da fondi statali e regionali che in questo tratto porteranno a livello cinquantennale il tempo di ritorno delle piene. Il progetto definitivo, presentato dall’assessore Paolo Perfigli con il direttore dell’area lavori pubblici Pietro Bellina e il progettista esterno Denis Cerlini alla commissione pianificazione e urbanistica del Consiglio Provinciale (presieduta da Clara Sterlick, Pd, e che negli interventi ha espresso posizioni molto differenziate) prevede la realizzazione sulla sponda sinistra di una difesa dal ponte Buenos Ayres verso monte con un tratto di muro in cemento armato, rivestito di vegetazione, alto tra i 2,5 e i 3 metri e poi la linea di difesa seguirà lo storico “Segiun”, l’argine attuale, sopraelevato di circa un metro e mezzo di terra e protetto da un ‘materasso’ di rete metallica e ciottoli, a sua volta rivestito di terra ed erba, con due piste a monte e a valle del fiume per l’accesso ai terreni, un piccolo fosso di guardia sul lato a monte, e sulla sommità dell’argine un tracciato per il passaggio dei mezzi di servizio e di controllo durante le piene. Una tubazione scatolare raccoglierà le acque fognarie e piovane dal ponte della Maddalena sino al ponte Buenos Ayres da dove defluiranno nell’Entella, mentre nell’ultimo tratto del fiume verso la foce la difesa in sponda sinistra consisterà nel rimodellamento dei piani dei giardini pubblici che verranno rialzati, mentre sulla sponda destra, quella chiavarese, è previsto un muro, alto circa 1,60 metri, tra il ponte ferroviario e un tratto verso monte, attrezzato con speciali sportelli che permettono all’acqua di fluire nel fiume, ma non di uscirne verso l’esterno.