Funerale Margherita Ravera: ha vissuto la sua esistenza con intensità

CHIAVARI – Molte persone hanno partecipato nella chiesa di S. Giovanni B. a Chiavari ai funerali di Margherita Ravera, il pubblico ministero della procura di Chiavari, prematuramente scomparsa all’età di 46 anni. Nelle prime file c’erano il marito Luca, la mamma, la sorella e i familiari, le autorità giudiziarie, tra le quali l’attuale Presidente del Tribunale di Chiavari Gian Rodolfo Sciaccaluga e il suo predecessore Antonio Maglione, il Sindaco Vittorio Agostino, la giunta comunale e le forze dell’ordine. La bara era avvolta da una toga nera e circondata da fiori bianchi. L’assemblea ha partecipato alla S. Messa in un clima di grande raccoglimento. Nell’omelia l’Arciprete don Enrico Bacigalupo ha espresso tre pensieri: il primo per il marito Luca, che passa da una nuzialità interrotta ad una nuzialità trasfigurata; la seconda riflessione è scaturita dall’improvvisa chiamata di Margherita Ravera, che ricorda la preziosità di ogni tempo: è importante -ha detto don Bacigalupo- saper vivere in pienezza ogni giorno, perché ogni giorno è tempo favorevole in cui il Signore viene; Margherita ha vissuto la sua esistenza con intensità. Il terzo pensiero è rivolto a tutti: non ci sono progetti interrotti -ha affermato l’Arciprete-: è lodevole progettare il bene dinanzi a sé, ma è importante soprattutto lasciarsi attrarre da Dio; occorre, quindi, cogliere la preziosità racchiusa nell’oggi, ma aprirsi all’eterno di Dio. Il profilo umano e professionale di Margherita Ravera è stato tracciato da Francesco Cozzi, procuratore capo di Chiavari.