Benedetto XVI: Il pericolo è di vivere come se Dio non esistesse

CITTA’ DEL VATICANO – “Oggi siamo tutti in pericolo di vivere come se Dio non esistesse”. Lo ha detto il Papa nella catechesi dell’udienza generale di oggi, dedicata interamente alla figura della Beata Angela da Foligno, mistica medievale vissuta nel tredicesimo secolo. “Ma Dio – ha proseguito Benedetto XVI – ha mille modi, e per ciascuno il suo, di farsi presenti nell’anima, di mostrare che esiste, ci conosce, ci ama. Angela vuole farci attenti alla presenza di Dio, per imparare così la via con Dio e verso Dio”. La Beata Angela da Foligno, ha ricordato il Papa, “è partita da una vita un pò distante da Dio e da Cristo, ma poi l’incontro con la figura di san Francesco ha risvegliato il suo animo”, perché ha compreso “che solo con Dio la vita diventa una vera vita”. “Nell’itinerario spirituale di Angela, il passaggio dalla conversione all’esperienza mistica, da ciò che si può esprimere all’inesprimibile, avviene tramite il Crocifisso”, che “diventa il suo maestro di perfezione”. “Tutta la sua esperienza mistica” è, dunque, “tendere a una perfetta somiglianza con lui, mediante purificazioni e trasformazioni sempre più profonde e radicali.