Telepace: tra passato e futuro. Messaggio del vescovo per la giornata diocesana

CHIAVARI – Domani tutte le parrocchie della Diocesi sono invitate a pregare per sostenere l’emittente radiotelevisiva Telepace. La giornata diocesana è un’opportunità per aiutare Telepace a vivere: l’emittente non ha spazi pubblicitari, ma vive di carità e delle offerte di chi la segue. In questa occasione il vescovo ha redatto un messaggio. Riportiamo di seguito il testo integrale:

“La “Giornata di Telepace”, ormai prossima, mi suggerisce di rinnovare l’invito alla attenzione e al sostegno per la nostra emittente diocesana.
Abbiamo recentemente concluso i gesti legati al ricordo dei 20 anni di attività “a servizio di Dio e dell’uomo” (facendo quindi anche proprio il servizio alla missione della Chiesa) con il chiedere durante il pellegrinaggio a Roma la benedizione del Santo Padre e ricevendo anche rinnovata testimonianza di simpatia da parte del Cardinale Segretario di Stato, dal quale siamo bene conosciuti.
Ma questi eventi non hanno interrotto neppure per un attimo il cammino di sviluppo della TV, anzi hanno sottolineato la necessità di tenere alto il ritmo di aggiornamento.
Chi ha la possibilità di dare una occhiata oltre quanto il video propone, si accorge di un lavorio intenso, che prepara i nuovi appuntamenti di un tale aggiornamento: tutto è davvero “fluido”, come si dice. L’inizio ufficiale delle trasmissioni in digitale terrestre (“switch off”) in Liguria é slittato all’anno prossimo, ma la sperimentazione è già cominciata ed alcuni telespettatori se ne sono accorti, forse anche per qualche inconveniente. Così si affronta l’esigenza di far fronte ai problemi, di scoprire altre necessità, di essere attenti a nuove occasioni, di cogliere prospettive che si aprono e che, nello stesso tempo, sollecitano interventi e risorse anche economiche. Non si vuole certo inseguire progetti eccessivamente ambiziosi ma, pur fedeli ad un impegno di sobrietà ed essenzialità, si ritiene di dovere rimanere al passo ed offrire così un servizio adeguato e di buon livello,approfittando delle nuove possibilità.
Ad esempio, si imporrebbe anche l’esigenza di migliorare la sistemazione logistica della trasmittente.
Ecco, abbiamo dato una occhiata dietro lo schermo e credo che sia condivisibile, anzi condiviso il desiderio di fare lo sforzo richiesto dal momento di passaggio, sviluppo, adeguamento. Per questo rinnovo il ringraziamento e l’apprezzamento a quanti operano per questo servizio e a quanti a loro si affiancano e credo giustificato la domanda di sostegno, pur in questo difficile momento.
Chiavari, 21 Ottobre 2010, festa di S. Antonio M. Gianelli.

+ Alberto Tanasini, Vescovo