Chiavari, sta per essere ultimata la residenza per anziani sordi

CHIAVARI – La Regione finanzierà anche il secondo lotto di lavori per la ristrutturazione dell’Istituto Assarotti di Corso Millo a Chiavari, che ospiterà ad interventi ultimati la molto attesa residenza per anziani sordi. Marinella Arpe, membro del Consiglio di Amministrazione dell’Assarotti, spera di poter organizzare la cerimonia di inaugurazione a Pasqua, o comunque entro l’inizio dell’estate.
La storia di questa struttura è stata complessa e ha richiesto l’impegno e la determinazione dell’Istituto Assarotti che ha lavorato per anni per ottenere questro risultato, con pieno accordo con l’Associazione Sordi del Tigullio che proprio qui ha sede. Dopo un primo sì per il finanziamento del primo lotto di lavori, relativo alla parte interna della struttura, la Regione ha deciso di stanziare anche un secondo contributo, per supportare i restauri esterni. In totale, la spesa per costruire la residenza si aggira attorno al milione di euro. Determinante anche il contributo del Comune di Chiavari.
I lavori stanno procedendo in maniera piuttosto celere. Terminata tutta la sistemazione interna, con la realizzazione di 18 posti letto, suddivisi in stanze da una o due persone. La residenza occupa due piani dell’Istituto e comprende anche la Cappella. Su ciascuno dei due piani è stata realizzata anche una zona per la vita in comune, con un piccolo spazio biblioteca. La struttura ha già una mensa, che era stata ristrutturata 8 anni fa, e che attualmente serve già le altre associazioni che hanno sede nell’Istituto Assarotti, oltre alla scuola materna. La mensa è aperta anche all’esterno, dietro pagamento di un buono pasto. Ne usufruiscono ad esempio gli studenti e gli insegnanti delle scuole vicine.
Procedono intanto anche i lavori per la sitemazione dell’esterno: il tetto è stato completamente ristrutturato, con l’installazione di pannelli fotovoltaici, che permetteranno la produzione di energia elettrica. In questo momento vengono realizzati i prospetti. L’obiettivo è quello di sistemare anche l’area esterna prima dell’inaugurazione.
L’importanza sociale di questa residenza è enorme, per le persone sorde, ma anche per la comunità degli udenti. I sordi potranno avere un luogo di socializzazione, che si porrà anche come segno per la città, perchè la reaidenza non sarà una comunità chiusa, ma interagirà con l’esterno, realizzando progetti di integrazione.