Nuovo appello dei sindaci dei Comuni montani: “Fateci gestire l’acqua in proprio”

TIGULLIO – Tornano a chiedere di poter gestire in maniera autonoma il servizio idrico integrato, i sindaci dei Comuni delle Valli Aveto Graveglia e Sturla, che hanno approvato in maniera unanime un ordine del giorno per chiedere alla Regione l’adozione di una normativa che permetta ai Comuni montani di gestire in forma associata la risorsa idrica. La proposta fa riferimento al fatto che la Regione entro la prossima primavera dovrà adottare una nuova norma propro su questo tema, a seguito dello scioglimento dell’Autorità d’Ambito. Inoltre, si sottolinea nell’ordine del giorno, la soppressione delle Comunità Montane determinerà il venir meno di risorse importanti per i piccoli comuni dell’entroterra: in questo senso la gestione del ciclo delle acque potrebbe generare un ritorno economico.

Sempre i sindaci dei Comuni di Santo Stefano d’Aveto, Rezzoaglio, Mezzanego, Borzonasca e Ne hanno approvato un secondo ordine del giorno che chiede alla Regione di rivedere i criteri di riparto dei contributi a carico dei Comuni per il trasporto pubblico locale, contributi che sono stati aumentati per il 2011. Tale aumento risulta insostenibile per le realtà montane, che si troveranno a fare fronte ai tagli imposti dalla Finanziaria e al minore ingresso di risorse a causa della soppressione delle Comunità Montane