Stranieri: presenza quintuplicate in Diocesi negli ultimi dieci anni

TIGULLIO – Negli ultimi dieci anni, la presenza di immigrati stranieri nel territorio della Diocesi di Chiavari è quintuplicata. I dati raccolti da Francesco Gastaldi, ricercatore all’Università di Venezia, si riferiscono agli archivi anagrafici comunali, e sono quindi riferiti agli stranieri residenti.
Un incremento netto delle presenze si è registrato nei sette anni fra il 2003 ed il 2010: il numero degli stranieri è passato da 3.260 del primo gennaio 2003 a 9.025 del primo gennaio 2010, con un incremento in valori assoluti di 5.765 unità in sette anni. Oggi gli stranieri sul nostro territorio diocesano rappresentano il 6.3 % della popolazione. Nel 1998, anno in cui venne condotta una prima indagine per conto della Cisl, il numero di persone straniere era di circa 1800 unità, e si può dunque rilevare che nell’arco di poco più di un decennio la loro presenza sia quintuplicata.
Fra i Comuni del territorio, spicca il dato di Rapallo, che conta 2.631 cittadini stranieri, seguita da Chiavari, 1.664, Sestri Levante, 798, Lavagna, 593 e SML, 571. L’incidenza degli stranieri sul totale della popolazione varia: al primo gennaio 2010, la percentuale di immigrati era dell’8,6% a Rapallo, 6% a Chiavari, 4,3% a Sestri Levante, 4,6% a Lavagna e 5,7% a Santa Margherita Ligure. Cambia da zona a zona anche variazione in percentuale rispetto al 2003: a Rapallo gli stranieri sono aumentati del 148,7%, a Chiavari del 186,4%, a Sestri Levante del 216,7%, a Lavagna del 160,1% e a SML del 113,1%.
I dati si modificano se si osserva il fenomeno rispetto ai Comuni dell’entroterra. Fra quelli prediletti come destinazione dagli stranieri, emergono Carasco e Casarza Ligure, con 298 stranieri residenti al primo gennaio 2010; Mezzanego, con 279 stranieri, Borzonasca con 236 e Cicagna con 229. In questo caso, l’incidenza di immigrati sul totale della popolazione è superiore rispetto a quella registrata nei Comuni costieri: a Carasco gli stranieri rappresentano l’8,3%, a Casarza Ligure il 4,5% a Cicagna l’8,7%. Si segnalano in particolare i dati di Borzonasca, dove gli immigrati rappresentano oltre il 10% della popolazione (10,8%) e Mezzanego, dove addirittura si arriva al 17,1%. Anche il dato relativo alla varizione negli ultimi sette anni è significativo: a Carasco si essasta sul 227,5%, a Casarza Ligure sul 201%, a Mezzanego sul 282,2%, a Cicagna sul 154,4% e addirittura a Borzonasca si arriva ad un incremento pari all’844%.
In generale, comunque, l’incremento del numero di stranieri residenti sul territorio è magigore nel primo entroterra, ed in particolare a Borzonasca, Carasco, Casarza Ligure, Castiglione Chiavarese, Cicagna e Cogorno; i comuni collinari sono inoltre ai primi posti anche per l’incidenza della popolazione straniera sul totale dei residenti: Mezzanego, Borzonasca, Moconesi, favale di Malvaro e Cicagna.
Nel territorio della Diocesi di Chiavari si rilevano circa 100 nazionalità rappresentate: 2.060 perosne provenienti dall’Albania, 1.472 dall’Ecuador, 988 dal Marocco, 804 dalla Romania, 308 dall’ucraina, 295 dallo Sri Lanka, 269 dalla Polonia. Tutte sono increscita, ma gli incrementi maggiori si hanno per i flussi provenienti da Romani, Ucraina e Polonia.