Treni-lumaca? La replica di Trenitalia: “I tempi sono gli stessi del 2006”

GENOVA – Ferrovie dello Stato replica in maniera netta, ed entra ufficialmente nel dibattito sui cosiddetti treni-lumaca sollevato dalle associazioni dei consumatori: secondo i rilievi, infatti, ad ogni cambio di orario i tempi di percorrenza dei convigli regionali si sarebbero allungati, e questo per incrementare la quota di rimborso dovuto a Trenitalia, considerato che la durata dei servizi incide sul loro prezzo finale. La denuncia si basa su uno studio effettuato da Assoutenti, che ha paragonato gli attuali tempi di percorrenza con quelli del 1995.
“Si tratta di una insinuazione gravissima e infondata”, si legge in una nota diffusa questa mattina, con l’obiettivo di chiarire la posizione di Ferrovie dello Stato.
Gli attuali contratti con le Regioni – prosegue la nota di FS – sono stati approntati sulla base di un catalogo nel quale i costi dei singoli servizi sono stati calcolati prendendo come base di riferimento i costi e i tempi del 2006: pertanto, il termine di paragone dovrebbe essere quello di 5 anni fa. Ma dal 2006 ad oggi, secondo Trenitalia, i tempi di percorrenza non si sono affatto allungati, nonostante sia creasciuto complessivamente il numero di fermate richiesto dalle Regioni. FS precisa inoltre che il prezzo di ogni servizio viene calcolato non solo sulla base dei tempi di percorrenza, ma prendendo in considerazione la composizione del treno, la fascia oraria e il giorno di effettuazione del servizio, l’età del materiale rotabile scelto e i servizi accessori richiesti. Senza contare, conclude la nota, che la notevole e continua crescita dei viaggiatori, e il numero di treni in circolazione, hanno modificato le caratteristiche dell’offerta ferroviaria regionale.
Intanto, la Regione Liguria ha chiesto l’intervento della Commissione Infrastrutture, che riunisce tutte le regioni italiane, per verificare i tempi di percorrenza dei treni. La decisione arriva dopo la scelta di affidarsi ad un ente terzo per certificare puntualmente l’allungamento delle percorrenze.