Rapallo, sopralluogo dell’assessore regionale Fusco: “Cautela sui progetti per la viabilità”

RAPALLO – La vicepresidente della Regione Marylin Fusco, che ha la delega anche come assessore all’Urbanistica, questa mattina ha effettuato un sopralluogo a Rapallo, ed in particolare a San Michele di Pagana, dove l’amministrazione comunale sta portando avanti il progetto di allargamento della strettoia. Seconda tappa della visita rapallese della Fusco, la zona di Sant’Anna, oggetto di un secondo progetto dell’amministrazione, volto a realizzare la terza corsia in Via Mameli e la rotatoria in zona Siggi. Il sopralluogo si è svolto assieme al consigliere regionale del gruppo Noi con Claudio Burlando, Armando Ezio Capurro. La vicepresidente della Regione ha consigliato cautela sull’iter dei due progetti. In particolare l’invito è quello a ricosiderarne tutti gli aspetti tecnici, verificando se esistano altre soluzioni per la strettoia di San Michele, che non prevedano l’abbattimento e successiva ricostruzione di una dimora storica. Per Via Mameli, la Fusco ha detto di voler tutelare il valore del Golf, che è di proprietà della Regione.

L’iniziativa del sopralluogo si è attirata forti critiche da parte della maggioranza in consiglio comunale a Rapallo. In primis da parte del sindaco Mentore Campodonico che ha espresso stupore per una visita della quale non era stato informato. Il sindaco ha ribadito la validità degli interventi proposti, e annuncia di volerli comunque portare avanti. Ugualmente critici i capigruppo di PdL, UdC e Il gabbiano, Maini, Giudice e Tosi, ed il coordinatore rapallese del PdL Cianci che in una nota condivisa stgmatizzano l’iniziativa di Capurro e sostengono che “lavorare contro l’allargamento della strettoia di San Michele e della terza corsia di Via Mameli, è colpire quello che oggi si può fare iniziando a migliorare le cose”.
Intervengono anche i consiglieri regionali del PdL Roberto Bagnasco e Gino Garibaldi che ricordano come l’amministrazione comunale di Rapallo abbia avuto di recente due inconti istituzionali in Regione, e dicono: “Appare sorprendente come argomenti così delicati vengano affrontati in maniera irrituale e senza il corretto confronto fra gli uffici”.