Card. Bagnasco: la scuola sia luogo privilegiato dell’educazione

GENOVA – “La Chiesa, come sempre, ha molta stima e fiducia nella scuola perche’ e’ un luogo privilegiato dell’educazione’: lo ha ribadito l’Arcivescovo di Genova, il Cardinale Angelo Bagnasco, a margine di un convegno che si è svolto nel capoluogo ligure sulla figura del Beato John Herny Newman. Per il presidente della Cei “ci sono tantissimi insegnanti che si dedicano al proprio lavoro con grande generosita’, impegno e competenza, nella scuola pubblica statale e non statale”. Un’auspicio affinchè la scuola, a tutti i livelli e in tutte le sedi, possa rispondere al desiderio dei genitori per i loro figli. Sono parole di apprezzamento per il lavoro di “tantissimi insegnanti che si dedicano al proprio lavoro con grande generosita’ impegno e competenza, nella scuola pubblica statale e non”, quelle espresse dal Presidente della Cei, il Cardinale Angelo Bagnasco. L’arcivescovo di Genova, a margine di un convegno sulla formazione della coscienza del Beato John Henry Newman svoltosi ieri nel capoluogo ligure, è ritornato sul tema della sfida educativa, ribadendo come la chiesa abbia da sempre molta stima e fiducia nella scuola perche’ un luogo privilegiato dell’educazione. “Un’educazione integrale – ha ribadito Bagnasco – nella quale si porti avanti la formazione della persona, scopo della scuola a tutti i livelli”. Il presidente della Cei è poi intervenuto nel corso dei lavori del convegno sul Beato John Henry Newman organizzato dall’Ufficio diocesano per la CUltura in collaborazione con la Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri, l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Genova e l’associazione Iter Agentes. “Un personaggio di grande attualità perchè ha dialogato con la modernità in modo particolarmente acuto e si è messo in discussione fino al percorso che ha fatto fino all’approdo nella chiesa Cattolica – ha detto il porporato – meditando e riflettendo nella ricerca della verità e nell’approfondimento di alcune categorie particolarmente sentite oggi come il tema della coscienza. Coscienza che non e’ soggettivita’ – ha continuato Bagnasco – ma e’ l’eco della voce di Dio all’interno dell’uomo e il Papa e’ preposto a custodirla e a preservarla dall’inganno.