Svolta in Costa d’Avorio: l’ONU bombarda Gbagbo

COSTA D’AVORIO – “Siamo intervenuti a protezione dei civili”. Così il segretario generale dell’Onu, Ban Ki Moon, che ieri ha dato il via ai raid militari in Costa d’Avorio. Obiettivo dichiarato: neutralizzare le armi pesanti utilizzate contro la popolazione dai fedelissimi di Laurent Gbagbo, il presidente uscente che si rifiuta di lasciare il potere. Ed anche stamattina a Abijan, capitale economica del Paese, si sono udite esplosioni causate da armi pesanti. Intanto dagli Stati Uniti, il presidente Obama ha invitato Gbagbo a lasciare il potere al presidente eletto Alassane Ouattara, le cui truppe nelgli ultimi giorni hanno occupato le principali città del Paese. E, intanto, crescono le polemiche sulla presenza francese in Costa d’Avorio. La missione di Parigi, parallela a quella dell’Onu, – secondo il portavoce del presidente Gbagbo – “si comporta come un esercito di occupazione”.