Piano di accoglienza in Liguria: pronti ad ospitare 1.400 persone

GENOVA – “Oggi non esiste in Italia l’emergenza profughi”. E’ la posizione dell’assessore alle Politiche Sociali della Regione Liguria Lorena Rambaudi che ha illustrato la situazione riguardante i profughi e gli immigrati tunisini al consiglio regionale. Netta la sua posizione sulle dichiarazioni rese: “A livello nazionale infatti si parla di circa 2.300 persone – ha sottolineato l’assessore -. Semmai esiste un problema legato all’emergenza immigrati tunisini che ammontano a circa 20.000 in tutto il Paese, a cui verrà dato un permesso di soggiorno temporaneo in base all’accordo siglato tra Governo e Regioni nella conferenza unificata dello scorso 6 aprile”. “I piani di accoglienza – ha sottolineato l’assessore all’welfare della Regione Liguria – devono partire però dai territori e non possono essere calati dall’alto. Mi sembra che fino ad oggi le Regioni si siano messe a disposizione totalmente del Governo, in modo leale e operativo. Alcune però hanno sofferto della presenza di campo profughi allestiti dall’esecutivo senza alcuna comunicazione”. Da questo punto di vista l’assessore Rambaudi ha ribadito che “i Comuni liguri al momento coinvolti hanno apprezzato il nostro metodo di lavoro basato sulla concertazione e su un’accoglienza frazionata sul territorio”. “Al momento – ha proseguito l’assessore – la situazione di Ventimiglia appare molto organizzata e tranquilla. E’ evidente che la presenza di un centro potrà determinare un aumento del flusso di transito degli immigrati che intendono raggiungere la Francia, il Belgio e la Germania”.