Tunnel, tra pochi giorni la firma della convenzione

REGIONE – Nei prossimi giorni sarà firmata la convenzione che darà il via al progetto preliminare del tunnel della val Fontanabuona. La data è ancora da fissare, per ora si parla del 13 o del 14 di aprile. Se ne è parlato in Regione tra il Presidente Claudio Burlando e i sindaci dell’entroterra. All’incontro è stata ribadita l’intenzione di sostenere la costruzione dell’opera. La convenzione sarà un passo avanti verso l’inserimento del tunnel nella programmazione nazionale, dove entrano in scena Stato, Anas e Regione, e verso la ricerca dei finanziamenti. Così, da una parte la volontà di realizzare l’infrastruttura sarà finalmente messa nero su bianco, dall’altra si potrà aprire il capitolo dei fondi. Intanto i costi potrebbero abbassarsi ancora. Lo scorso gennaio, a Roma, il traforo era tornato ad una versione più leggera, con una canna unica a due carreggiate divise da un plinto centrale. In quel caso la spesa si aggirava intorno ai 300 milioni di euro. Adesso si parla anche di 250milioni di euro. La notizia è stata appresa positivamente dai Sindaci presenti. Se non si volesse realizzare il tunnel ci avrebbero presentato scuse tecniche, hanno spiegato, invece non solo c’è il via libera alla progettazione, ma ci viene detto che i costi saranno inferiori. La possibilità di finanziare l’opera, infatti, è un aspetto che ancora preoccupa. Durante l’incontro di ieri in Regione sono stati presentati un paio di emendamenti alla convenzione che sarà firmata nei prossimi giorni. Una frase, in particolare, dice: “in caso di esito positivo”. Vuol dire che se non si troveranno i soldi, l’opera sarà cancellata? Gabriele Trossarello, Sindaco di Moconesi, è il primo a mettere tutti in guardia. E’ ovvio – ha spiegato – che se non si trovassero i fondi per partire, la costruzione del tunnel non partirà. E’ chiaro che se il progetto non dovesse autosostenersi, potrebbero esserci seri problemi. La speranza però rimane. Il Presidente della Regione ha dato rassicurazioni in merito. L’intenzione è quella di realizzare un’infrastruttura che favorisca e dia respiro ad una zona attualmente in crisi, che ha bisogno di questo collegamento viario. Se questa volontà rimarrà – ha detto Trossarello – l’aspetto economico sarà solo una scelta politica.