“Burlando non deve firmare l’accordo per la Gronda di Ponente”: il Comitato per il tunnel chiede più garanzie

FONTANABUONA – “Non abbiamo sufficienti garazie: Burlando non deve firmare la convenzione per la Gronda di Ponente”. E’ la determinata presa di posizione del Comitato Pro Tunnel fra Rapallo e la Fontanabuona, a seguito dell’ultimo incontro avvenuto in Regione fra sindaci e giunta regionale, per condividere i contenuti dell’atto fra Ministero delle Infrastrutture, Regione e Autostrade per l’Italia. Il documento, però, secondo il portavoce del Comitato, Giansandro Rosasco, non contiene le necessarie rassicurazioni relative al fatto che, una volta terminato il progetto, la realizzazione del tunnel sia finanziata con tempi certi e risorse certe. Il Comitato invita i sindaci a fare pressione sulla Regione perchè non sia avallata la convenzione, in assenza di queste garanzie. Inoltre, il Comitato chiede un incontro urgente con i sindaci, perchè Burlando firmi l’Accordo sul Nodo Genovese solo quando saranno certi i finanziamenti e tempi di realizzazione per il tunnel, perché, ribadisce il portavoce Rosasco, “fino ad oggi è proprio grazie alla negazione della firma che si è riusciti a tenere vivo l’interesse del Governo sul progetto”. In sostanza, il Comitato chiede che l’accordo relativo alla Gronda di Ponente sia riscritto, inserendo in esso anche le altre opere infrastrutturali attese dal levante, ossia l’allargamento del casello autostradale di Lavagna e il prolungamento di Viale Kasman. Infine, il Comitato chiede che venga messo in previsione un primo lotto di lavori per un importo pari ai 25 milioni di euro già messi a disposizione dalla Regione per mezzo dei fondi Fas, che dovrebbero essere erogati a breve dal Governo nazionale.