Nuovo richiamo della Comunità Papa Giovanni XXIII: in Italia occorre una legge antiprostituzione

RIMINI – La necessità di una legge che impedisca l’esercizio della prostituzione è nuovamente richiamata dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, in seguito alla recente sentenza della Corte Costituzione, che ha bloccato i provvedimenti presi a livello locale da alcuni Sindaci. In effetti, mancando una legge, l’unico deterrente attuato in questi anni è stato realizzato a livello di singoli Comuni attraverso ordinanze, in base alle quali doveva essere multato il cliente che si fermava in strada e, in alcuni casi, la stessa prostituta. Ora, la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimi i provvedimenti dei Sindaci; pertanto, è caduta l’unica forma di contrasto all’esercizio della prostituzione.