Il Papa al Nord-est: il Vangelo trasforma il mondo!

VENEZIA – Ultima tappa di questa della visita pastorale del Papa ad aquileia e Venezia è stato l’incontro, ieri sera, con il mondo della cultura, dell’arte e dell’economia nella Basilica della Salute nel capoluogo veneto. Nel suo discorso il Papa ha detto che oggi Venezia, “città d’acqua” ammirata per le sue bellezze da tutto il mondo, è chiamata ad una scelta: affidarsi ad una cultura “liquida”, inconsistente, fondata sul relativo e l’effimero, o a una cultura che si fonda su basi solide e che “rinnova costantemente la sua bellezza attingendo dalle sorgenti benefiche dell’arte, del sapere, delle relazioni tra gli uomini e tra i popoli”. Quindi ha parlato della salute fisica e spirituale, ricordando che “la piena salute dell’uomo … consiste nello stare in relazione profonda con Dio”. Infine, ha spiegato che l’appellativo di Venezia, “Serenissima”, “ci parla di una civiltà della pace” a cui si arriva per “la via della carità nella verità”. Oggi – ha sottolineato – viviamo in un tempo “nel quale si è esaurita la forza delle utopie ideologiche e non solo l’ottimismo è oscurato, ma anche la speranza è in crisi”. Solo il Vangelo può riportare la vera pace, la vera gioia: “il Vangelo è la più grande forza di trasformazione del mondo, ma non è un’utopia, né un’ideologia”: è piuttosto una “via”, cioè “il modo di vivere che Cristo ha praticato per primo e che ci invita a seguire”.