L’omelia del Papa a Mestre: guardare tutto e tutti con lo sguardo d’amore di Dio

MESTRE – Dare speranza alla modernità e superare le paure del nuovo nelle mutate condizioni politiche del nostro tempo. L’esortazione di Benedetto XVI nell’omelia della Messa celebrata nel Parco San Giuliano di Mestre, davanti 300 mila fedeli, accorsi per incontrare il Papa nella seconda giornata del suo viaggio apostolico nel Nordest d’Italia, dove ha fatto tappa ad Aquileia e Venezia. Ricordando gli esempi di santità venuti dal Triveneto – San Pio X, il beato Giovanni XXIII e Giovanni Paolo I – il Papa ha citato anche il venerabile Giuseppe Toniolo, sociologo ed economista, esponente del sindacalismo cattolico della seconda metà dell’800, la cui beatificazione è ormai prossima. Alla Messa hanno partecipato tra gli altri, il sindaco di Venezia, Orsoni, ed i ministri del governo italiano Sacconi e Galan.