Anche il Tigullio sfonda il quorum. Molti Comuni attorno al 60%

TIGULLIO – Anche nel Tigullio il quorum sfonda, anche se non in tutti i Comuni e condifferenze relative da località a località. Confermata la tendenza nazionale: l’affluenza al voto è stata maggiore per i primi due referendum quelli relativi alla gestione e alle tariffe del servizio idrico, e leggermente linore per gli altri due quesiti, quello relativo all’energia nucleare e al legittimo impedimento.
Quattro i Comnuni dove il numero dei votanti ha superato il 60%. Casarza Ligure e Cogorno che si sono attestate entrambe sul 60% circa per tutti e quattro i quesiti, Sestri Levante, con un 61.3 circa % di media, e Mezzanego, che ha messo a segno un vero exploit, con oltre il 63% dei votanti, anche in questo caso più per l’acqua che per gli altri due quesiti.
Hanno sfiorato il 60% Lavagna, 59.5%, Carasco, 59,1%, Castiglione Chiavarese, 59%, Favale di Malvaro, e Leivi, circa 58%, Chiavari, 57, Borzonasca 56. Al di sopra del 50% Lumarzo, 54.5%, San Colombano Certenoli, 54%, SML e Moneglia, 53.7%, Cicagna, 53.4, Tribogna, 52.3%, Zoagli, e Ne, 52%, e Rapallo, che si è fermata poco sopra il 50%.
Diverse le località in controtendenza, dove il quorum del 50% più uno degli aventi diritto non è stato raggiunto: Coreglia LIgure, 49.5%, Moconesi, 49%, Rezzoaglio, 49%, S. Stefano d’Aveto, 48%, Lorsica, 46.7%, Neirone 46.7%, Orero, 44%. A Portofino sono andati a votare circa un terzo degli aventi diritto. La percentuale si è fermata al 33%. In questo caso, il numero di colro che hanno scelto di esprimere il proprio voto, è stato più basso per i quesiti relativi alla gestione dell’acqua che per quelli su nucleare e legittimo impedimento.

Il dato non è certo eclatante, ma anche nel Tigullio stravincono i sì, in tutti e quattro i referendum proposti. Si conferma la tendenza relativa all’affluenza alle urne: sono stati i quesiti relativi alla gestione e alle tariffe del servizio idrico a fare da traino. Il numero sei sì, infatti, scende, anche se di poco, relativamente ai quesiti su nucleare e legittimo impedimento. In generale, in ogni caso, il numero dei sì si aggira attorno al 95, 96% per i due referendum relativi all’acqua, e si attesta sul 92, 93% per gli altri due.