Questa sera la preghiera di suffragio per don Conti a San Bartolomeo della Ginestra

SESTRI LEVANTE – Francesco Conti, ultimo di sei fratelli, prese il nome del papà, che morì poco prima della sua nascita, avvenuta a Sestri L. il 1° settembre del 1918. Frequentò le scuole elementari a Riva Trigoso; poi, entrò in Seminario a Brugnato e diventò sacerdote il 3 giugno del 1944. Uomo di Dio e di preghiera, spese tutta la vita a servizio della Chiesa. Fu incardinato nella diocesi di La Spezia, della quale all’epoca la zona sestrese faceva parte.
Fu prima curato nella parrocchia di S. Giovanni a La Spezia; poi a Migliarina sino al marzo 1950; a questo punto incominciò un periodo importante della sua vita: parroco a Montale di Levanto, diede grande impulso alla vita della comunità e si accollò la ristrutturazione della pieve in pietra, riportandola all’antico splendore. Nel 1967 diventò vice parroco a S. Andrea di Levanto; poi parroco a Fontona; successivamente, ricevette l’incarico dell’ultima parrocchia prima della Toscana, quella di Sarzanello, dove visse un altro lungo periodo di servizio pastorale, caratterizzato dalla cura particolare per l’asilo. Svolse anche le attività di vice responsabile della Biblioteca Niccolò V, di canonico della Concattedrale di Sarzana dal 1991 e di insegnante di religione alle scuole medie. Fu ancora Parroco a Mezzema e poi a S. Caterina di Bonassola, dove rimase sino al 1997. Quindi, si ritirò nella sua casa sestrese e prestò il suo servizio sacerdotale alle parrocchie di Trigoso, di Riva e di S. Bartolomeo della Ginestra: qui, aiutò e sostituì il parroco don Mario Podestà negli anni della malattia. Dal dicembre 2003 si ritirò nella Casa del Clero di Chiavari, dove ha festeggiato i suoi novant’anni.
Rimase costantemente un punto di riferimento per la sua famiglia, fu padre confessore per tanti fedeli e mantenne sempre vivi i legami con la sua parrocchia delle origini; si interessava delle persone e della comunità di S. Bartolomeo della Ginestra. La devozione per la Madonna del Soccorso lo ha accompagnato per tutta la vita: ora nella sua chiesa sarà affidato a lei dai sacerdoti e dai fedeli che gli sono stati vicini.